lunedì 25 febbraio 2013

Hideo Kojima: L'uomo dietro alla leggenda

Il 24 Agosto 1963 a Setagaya (Tokyo) nasce la mente più brillante e creativa del settore videoludico.
Un piccolo bambino destinato a stravolgere la vita di molti videogiocatori e a dettare le basi sul futuro dei videogiochi.
Nasce: HIDEO KOJIMA.

L'adolescenza di questo piccolo bambino non è stata delle migliori, infatti per qualche periodo, già da piccolo, Hideo dovette badare a se stesso in tutto e per tutto, con i genitori costretti a stare per la maggior parte del tempo lontani da casa causa lavoro, il nostro Sensei si trovò inevitabilmente a diventare padre e madre di se stesso.
Un'unica passione lo divideva dai suoi compiti scolastici e le faccende domestiche ed era la televisione.
Essendo solo in casa, passava la stragrande maggioranza del suo tempo a guardare film di ogni tipo, fisso, immobile, incollato allo schermo del proprio televisore, rapito da quelle immagini che fuori uscivano da quella scatola magica.
In particolare resta affascinato da Blade Runner, Terminator, 2001: Odissea nello spazio e 1997: Fuga da New York.
Inizialmente il giovane Hideo voleva diventare uno scrittore e con una gran forza d'animo iniziò a scrivere i suoi primi racconti e a spedirli alle varie riviste e testate Giapponesi.
Purtroppo i suoi sogni vengono distrutti in fretta, poiché le riviste chiedevano un massimo di 100 pagine per la pubblicazione, mentre lui spediva racconti di almeno 400 pagine.
Al suo quarto anno di Università, Kojima stupisce amici e colleghi annunciando di voler entrare a far parte del settore dei videogiochi, più tardi rivelerà che i suoi motivi di ispirazione sono stati Shigeru Miyamoto con Super Mario e Yuji Horii con Serial Murder Case Portopia.
Dopo svariati tentativi, nel 1980 riesce finalmente ad entrare nel settore videoludico e a farsi assumere da Konami come Designer e ideatore di videogiochi per MSX.
A causa dell sua poca familiarità nella programmazione, inizialmente, le sue prime idee vennero tutte scartate, per poi finalmente donargli il primo progetto da visionare.
"Penguine Adventure" fu il primo titolo dove Hideo Kojima si affiancò come assistente alla regia.
Dopo questo titolo gli venne offerto di lavorare ad un nuovo progetto, un gioco dal nome "Metal Gear" .
Kojima accetta e si ispira a "La Grande Fuga" per portare qualche modifica nel gameplay e nella sceneggiatura.
Nel 1987 Metal Gear esce nei negozi Giapponesi ed in buona parte dell'Europa, viene anche eseguito un porting per NES non supervisionato dallo stesso Kojima, il quale criticherà in futuro varie modifiche 
apportate dalla casa di Kyoto. 

Negli anni successivi continua il suo lavoro egregiamente in quel di Konami, sviluppando vari titoli come Policenauts, Snatcher ed il sequel di Metal Gear ovvero: Metal Gear 2: Solid Snake.
Ma nel 1998 la svolta: Metal Gear Solid viene rilasciato su Playstation.
Il successo è incredibile, per la prima volta un gioco della serie girava con un motore totalmente 3D con una cura dei particolari (per l'epoca) incredibile e una trama da Colossal Hollywoodiano.

Il nostro Sensei viene subito adorato dalla massa e dai vari esponenti del settore, critica compresa.
Negli anni 2000, con il cambio generazionale, Hideo Kojima sviluppa Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, sequel del primo Metal Gear Solid per PS1 e Metal Gear Solid 3: Snake Eater, prequel di tutti capitoli usciti fino a quel momento.
Ancora una volta riesce a distinguersi per la spettacolarità della trama e i vari argomenti storici che riesce ad inserire nei vari capitoli, come la guerra fredda, la crisi dei missili di Cuba, il Nucleare ed il controspionaggio. 
Nel 2008, dopo anni di rinvii e travagli, sbarca finalmente su Playstation 3 Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, quello che "sarebbe" dovuto essere il capitolo conclusivo delle vicende di Solid Snake & Co.
Nei vari anni un susseguirsi di capitoli, tutti di ottima qualità, hanno accompagnato il lancio di diverse console portatili: Metal Gear Solid: Portable Ops (PSP), Metal Gear Solid: Peace Walker (PSP) e Metal Gear Solid 3DS (3DS) che altro non è che il remake del terzo capitolo sviluppato appositamente per la nuova console portatile Nintendo, con aggiunte, anche carine, di gameplay.

Siamo arrivati ai giorni nostri, dove capitoli come Metal Gear Solid: Ground Zeroes e Metal Gear Solid 5 devono ancora uscire, e con spin-off ormai già lanciati come Metal Gear Rising: Revengeance.
Indubbiamente Hideo Kojima per il futuro ha ancora molti assi nella manica per la sua serie di punta, la serie che più di ogni altra ha fatto sognare milioni e milioni di videogiocatori di tutto il mondo con la sua trama appassionante ed il gameplay da Stealth Game avvincente, ma non è detto che il talento del maestro si fermi a questo.
In più di un'occasione ha rivelato di voler sviluppare un videogioco dalle tematiche strettamente Horror, regalando ai videogiocatori esperienze e coinvolgimento senza pari.
Quale sia la strada che voglia intraprendere non lo sappiamo con certezza assoluta, ma io lo seguirò sempre, perché senza Kojima, i videogiochi cesserebbero di esistere...
GRAZIE MAESTRO!

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